12_06_2012 | ASILI, DA NOVEMBRE IL WIND SURF DELL’AUSL APRIRA’ LE PORTE A 39 BIMBI

Martedì, 12 Giugno 2012

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ASILI, DA NOVEMBRE IL WIND SURF DELL’AUSL APRIRA’ LE PORTE A 39 BIMBI


Sotto la vela del wind surf. Da novembre si apriranno per 38 bimbi le porte dell’asilo interaziendale che la Asl di Rimini ha realizzato vicino all’ospedale Infermi. “I lavori – conferma l’architetto Enrico Sabatini dell’Ausl – sono stati presi il 27 settembre 2010 e saranno riconsegnati il 27 settembre 2012”.


La struttura, bella, dalle forme che richiamano mare, spiaggia e dall’alto delineano un wind surf, sarà gestita dall’Asp Valloni e messa a disposizione dei dipendenti di Ausl, Sgr ed Hera, o meglio dei loro figli più piccoli. Costo 1,6 milioni (metà a carico di Asl e metà a carico della Provincia). L’edificio, dalla superficie di 1.200 metri quadri, con un parco di 6mila metri, è un gioiello di innovazione “i materiali utilizzati, così come gli arredi, sono all’avanguardia e scelti per massimizzare la sicurezza dei piccoli frequentatori. La copertura superiore, parte della quale organizzata come giardino pensile, è in alluminio, e vi è stato un forte utilizzo di legno, di grandi vetrate (antisfondamento), di vernici completamente atossiche di ultima generazione, di rivestimenti antiurto e di superfici lavabili e disinfettabili (in caso di necessità anche con prodotti aggressivi). Tutti i materiali sono anche ecocompatibili e la struttura, ad un solo piano, è stata progettata a basso fabbisogno energetico, con la possibilità di collocare pannelli fotovoltaici sul tetto, e priva di barriere architettoniche”, spiega l’architetto che abituato all’edilizia sanitaria per questa occasione si è dovuto metter giù a studiare il mondo dei più piccoli. Le finestre sono in basso perché così sono proprio i bimbi a poter guardare meglio di fuori.


“Diamo il segno – dice il direttore di Ausl Rimini, Marcello Tonini – che se ogni istituzione impronta la sua attività alla collaborazione ed affronta le esigenze dei cittadini, anche uscendo un po’ dal proprio stretto core business, i risultati sono buoni”.


L’asilo ospiterà a pieno regime 69 bambini, suddivisi in tre sezioni, dai 6 ai 12 mesi (sezione pesca) con possibilità di inizio iscrizione a partire dai 3 mesi, dai 12 ai 24 mesi (sezione limone) e dai 24 ai 36 mesi (sezione mela verde). Dei posti a disposizione, il Comune di Rimini se ne riserva dieci, 22 saranno coperti dall’Ausl, il resto a libero mercato per le ditte o gli enti che vogliano acquisirli: due aziende ne hanno, al momento, opzionati 5.

 
“Dalle difficoltà – ha detto il vice sindaco Gloria Lisi - si esce solo se si è coesi, e questo è un grande esempio di coesione. Sul fronte dei posti ai nido sono stati fatti grandi sforzi: siamo infatti passati da 386 a 297 piccini in lista d’attesa per un posto al nido, e molto contiamo ancora di fare”. Dei dieci posti prenotati sotto la ‘vela’ dice: “Vogliamo metterli a disposizione di famiglie con problemi sociali. Ci tenevamo che questi bimbi di per sé in una posizione difficile potessero avere a disposizione un servizio educativo di eccellenza”.


L’assessore provinciale Meris Soldati ha sottolineato i passi avanti effettuati, a livello provinciale, sul tema dei posti al nido: “Non abbiamo ancora centrato il livello di offerta di posti pari al 33 per cento dei bimbi aventi diritto, statuito dalla risoluzione di Lisbona – ha spiegato – ma siamo passati da un 14,59 per cento di qualche anno fa, con 1.106 posti, all’attuale 23 per cento con 1.953 posti. Questa è la prima esperienza di nido interaziendale su questo territorio, una seconda dovrebbe vedere la luce, tra non molto, vicino al polo industriale di San Giovanni in Marignano”.


L’asilo resterà aperto per 12 mesi l’anno, con divisione dell’orario per turni dalle 7 alle 19 dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 13 il sabato (giornata che volendo i fruitori potranno acquisire anche a parte con apposito voucher). Per i dipendenti Ausl sono state individuate tre fasce di reddito. Alla prima fascia corrisponde il 70 per cento dei dipendenti, per i loro figli l’asilo costerà 380 euro al mese, per la seconda fascia (20 per cento dei dipendenti) 500 euro, per la terza fascia 650 euro.